Il Carnevale si svolge tra l'Epifania (6 gennaio) e la Quaresima (i quaranta giorni prima di Pasqua caratterizzati da digiuni). Etimologicamente la parola "carnevale" viene dal latino "carnem levare" (senza carne). Prima di entrare nel periodo di privazione della Quaresima, quello di Carnevale si caratterizza proprio dall' "addio alla carne" e dalla volontà di approfittare al massimo di tutto. Le origini sono antiche e risalgono ai Saturnali latini (i romani celebravano l'anniversario della costruzione del Tempio dedicato al dio Saturno). Si festeggiava invertendo i rapporti gerarchici: i plebei potevano confondersi con i nobili e viceversa grazie ad un travestimento. Più tardi è stato introdotto l'uso delle maschere (sul modello dei Baccanali, festeggiamenti in onore di Bacco) per evitare di essere riconosciuti durante quelle feste spesso trasgressive. Con il Cristianesimo, le feste furono moderate. Il funerale di Re Carnevale è la scena culminante della festa e corrisponde ad un rito medievale di purificazione dopo aver festeggiato alla grande. Nel Rinascimento, nelle corti si festeggiava il Carnevale in modo raffinato con danze, spettacoli teatrali e musica. Oggi, dopo alterni periodi di gloria e decadenza, le manifestazioni carnevalesche hanno ripreso con forte vigore in Italia. Per mantenere le antiche tradizioni popolari, ci sono tre tipi di manifestazioni possibili: le sfilate di carri allegorici, le pantomime storiche e gli antichi riti propiziatori.
I coriandoli e confetti
I costumi e travestimenti carnevaleschi
La maschera
Il Carnevale di Venezia nel Veneto
Il Carnevale di Venezia è uno dei più conosciuti ed apprezzati carnevali del mondo.
Le sue origini sono molto antiche: il primo documento ufficiale che dichiara il Carnevale di Venezia una festa pubblica è un editto del 1296, quando il Senato della Repubblica dichiarò festivo il giorno precedente la Quaresima.
Il Carnevale durava sei settimane, dal 26 dicembre al Mercoledì delle Ceneri, anche se i festeggiamenti talvolta venivano fatti cominciare già i primi giorni di ottobre e poteva durare sei mesi...
Con l’usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia si sviluppò gradualmente un vero e proprio commercio di maschere e costumi.
Ecco due modelli di costume tradizionale:
Il tabarro
La bauta
Il tricorno
La moretta (da donna)
Nel 1797, con l’occupazione francese di Napoleone e poi austriaca, il Carnevale fu interrotto. Solo nel 1979, quasi due secoli dopo, fu ripresa la secolare tradizione del Carnevale di Venezia. Nell’antico Carnevale, il Giovedì Grasso si celebrava il Volo dell’Angelo.
Adesso. si svolge generalmente a mezzogiorno del primo sabato di festa: decreta ufficialmente l’inizio del Carnevale stesso. Sopra la folla, dal Campanile di San Marco, una persona, vestita da angelo, scende su una corda verso il Palazzo Ducale.
Viareggio è conosciuta, oltre che come località di turismo balneare, anche per il Carnevale, (nato nel 1873) con i suoi carri allegorici di cartapesta (dal 1925), che sfilano lungo la "Passeggiata a mare".
Maschera ufficiale del Carnevale di Viareggio è Burlamacco.
Il Carnevale di Putignano è il più lungo d'Europa. Risale al 1394: inizia infatti il giorno di Santo Stefano (il santo patrono della città) il 26 dicembre. L'emblema di questo carnevale è la maschera di Farinella che somiglia oggi ad un giullare medievale: indossa un abito multicolore e porta sonagli sulle punte del cappello, delle scarpe ed attorno al collo. Il momento centrale del Carnevale è la sfilata dei carri; sono costruiti adesso in cartapesta, su strutture di fil di ferro (prima con legno e cartone) e portano in trionfo satire di costume ed allegorie carnevalesche.
Lo "Storico Carnevale di Ivrea" è una manifestazione carnevalesca nata nel 1808 sulla base di antiche feste di quartiere.
La festa mescola riferimenti storici all'esercito napoleonico ed alle rivolte popolari dell'epoca medievale.
Il carnevale di Ivrea si caratterizza soprattutto da una cerimonia folcloristica densa di evocazioni storico-leggendarie, dall'obbligo per i partecipanti d'indossare una berretta rossa, e dalla spettacolare battaglia delle arance.
Arlecchino, personaggio emblematico!
Con la Commedia dell'arte (teatro del '500 basato sull'improvvisazione), tipici personaggi carnevaleschi prendono forma: nascono così "le maschere" caratterizzate nel linguaggio e nella gestualità.
Il più famoso è Arlecchino, con il suo abito coloratissimo.
LEMASCHERINEDICARNEVALE
Quantebellemascherine
chefracasso...cheallegria!!!
Arlecchinomulticolore
èsempredibuonumore
ilsuoamicoBrighella
nonhasoldinellascarsella
Pulcinellasiconsola
suonalamandola
Di MilanoèMeneghino
eGianduiadiTorino
Stenterelloètoscano
Rugantinoromano
Avaro è Pantalone
superbo Balanzone
Graziosa e birichina
conRosauraraColombina
Tantealtremascherine
elegantiechiacchierine
vannoaspassoin compagnia
chefracasso...cheallegria!!!
Conlebelle Mascherine!
ÈARRIVATO CARNEVALE
Chefracasso!Chesconquasso!!!
Che schiamazzo!!!
È arrivatoCarnevalebuffoepazzo
conlebellemascherine
checonfischi,frizzielazzi
con schiamazzi,consollazzi
consvolazzidisottane
edivecchiepalandrane
fannotuttidivertire
VivavivaCarnevale!